Andalo

SETTIMANE TRENTINE ANNO 2001


Mappa di Andalo

Situato su di un ampio e verde altipiano compreso tra le Dolomiti del gruppo di Brenta e la Paganella, era un antico borgo montano originatosi nell'XI secolo. Oggi è una conosciuta stazione di villeggiatura, ben attrezzata per gli sports invernali. Le moderne strutture non hanno comunque stravolto l'equilibrio armonico del territorio, che evidenzia pregi di elevato valore paesistico, in un contesto naturale ancora intatto. Il comprensorio sciistico è servito da 12 impianti di risalita che si collegano con quelli di Fai della Paganella. Con un unico ski-pass é possibile sciare su ben 60 Km di piste che raggiungono quota 2115. Opportunità interessanti anche per gli sciatori alpinisti e per i fondisti, che hanno qui ha disposizione suggestivi itinerari tra i boschi lunghi fino a 10 Km.Per il dopo sci segnaliamo la piscina coperta, la pista di pattinaggio, l'equitazione estiva e invernale oltre ai bar, pizzerie, cinema e discoteche. Da vedere il piccolo lago di Andalo, situato a nord dell'abitato.

 

Campiglio



Mappa di M. di Campiglio

Antico insediamento medievale acquistò una notevole valorizzazzione sotto il governo asburgico, quando divenne una delle mete residenziali preferite dalle nobili famiglie austriache. Oggi è una delle località di villeggiatura estive ed invernali più celebri dell'intero arco alpino, situata nella parte superiore della valle di Campiglio e circondata ad est dalle vette dolomitiche del gruppo del Brenta, ad ovest dalle diramazioni dell'apparato montuoso della Presanella. 

 

Donatella a Campiglio, sttembre 2001

Il comprensorio sciistico è diviso in tre distinti poli: lo Spinale - passo Grostè, che comprende la maggior parte degli impianti, la zona Cinque laghi - Pancugolo, a ovest del paese, verso la Presanella e l'area Pradalago - monte Vigo, a nord, verso il confine con la val di Sole. Tra le numerose piste di varia difficoltà, segnaliamo la "Direttissima Spinale", la "Nube d'Oro", la celebre"3-Tre", sede annuale di una gara di slalom gigante valida per la Coppa del mondo, e il "Canalone Miramonti". Ricordiamo che gli impianti di Madonna di Campiglio sono collegati con quelli di Folgarida e Marilleva, per un totale di ben 120 Km di piste da discesa delle quali 18 ad innevamento programmato. Anche per gli appassionati di fondo esistono svariate possibilità lungo 30 Km di piste opportunamente preparate, sia al passo Campo Carlo Magno sia in località Patascoss. Stessa cosa per gli sciatori alpinisti che nella stagione primaverile hanno a disposizione impegnativi ed interessanti itinerari. Le mete classiche sono la salita sul Sella, a quota 2917, e la salita alla bocchetta dei Tre Sassi.Il dopo sci è ricco di servizi e divertimenti: sporting-club, banche, ufficio postale, servizio medico e farmacia, negozi di artigianato, boutiques, cinema, sale gioco, ristoranti, baite, pizzerie, bar, birrerie e discoteche. Tra le specialità gastronomiche consigliamo la cacciagione, lo stinco di maiale, gli strangolapreti, i canederli, lo strudel e le grappe alle erbe alpine. 

Pinzolo


 

Campane di Pinzolo

Capoluogo della val Rendena e rinomato centro turistico situato in una conca alla confluenza dei torrenti Sarca di Genova e Sarca di Campiglio. D'estate è un'ideale base di partenza per raggiungere il gruppo montuoso Adamello - Presanella e le Dolomiti di Brenta. Nella stagione invernale la località è servita da moderni impianti di risalita, localizzati sui pendii occidentali del Doss del Sabio, e da numerose piste la cui lunghezza totale supera i 30 Km. Tra queste segnaliamo la "Grual Nera", la "Competition", la "Rododendro" e la "Pinzolo Blu". Lo ski-pass di Pinzolo non è valido solamente per gli impianti della zona, ma anche per quelli di Marilleva, Folgarida e Madonna di Campiglio. Gli appassionati dello sci di fondo hanno qui a disposizione un centro specializzato e 23 Km di piste con un tratto illuminato. La meta più ambita per gli sciatori alpinisti è la traversata dalla val d'Agola alla val Brenta, attraverso la Bocca dei Camosci.


Enio a Campiglio, sttembre 2001


Il dopo sci è ricco di alternative: piscina coperta, stadio del ghiaccio, centro ippico, campi di calcio e tennis, sala giochi,cinema, bar, ristoranti e discoteche.Da vedere la chiesa romanica dedicata a S.Vigilio, ristruturata nel XVI secolo. 


Toblino


 

Castel Toblino.Situated in an extremely romantic setting where the architecture comes close to the water, the mountains, a wild kind of marsh vegetation and slopes cultivated with vines, Toblino is one of the jewels of the Trentino castle heritage. 

 

Castel Toblino


The almost unspoilt environment contributes in making this castle even more exceptional, built in the 12th century on a rock outcropping on the shores of Lake Toblino. Apart from its beauty the castle owes its fame to the many legends associated with it, some of literary origin and relatively recent. According to the most famous legend, in the 1600s Toblino was the place of pleasure of Claudia Particella, daughter of Lodovico di Fossombrone, and Carlo Emanuele Prince Bishop of Trento and the last of the Madruzzo family, a story with an unhappy ending. The little peninsula is a very old site, once occupied by the Tublinates, as recorded in the 3rd century epigraph walled under the northern portico northwards. 

Enio a Castel Toblino marzo 2001

The castle is probably a development of a prehistoric hillfort and Roman site. Like their neighbours in Castel Madruzzo, the lords of Toblino were always administrators to the prince bishop of Trento, a loyalty that was often the cause of dispute with their nearby vassals, the restless lords of Castel Campo into whose hands Toblino passed in the 13th century. So the castle belonged to princely constables and, under Cardinal Clesio and later prince bishops of the Madruzzo family, it was restored and rebuilt on Renaissance lines to become a lord's residence and farm.  A low battlemented wall protects it from the water and surrounds as much of the building and peninsula as possible. The cylindrical tower on the right reminds one of Castel Campo. (3n the left the baroque chapel is dedicated to Saint Anthony. The castle layout is square with a rather dark inner ward. The Calavino red stone arches of the portico, loggia and Gothic door blend well with the sixteenth centurywooden balustrade of the gallery under the eaves. It is a splendid combination of an alpine rustic and Renaissance castle building. 

Trento

In and around Trento.Surrounded by mountains, Trento lies in the centre of a tourist district where nature, history, art and culture intermingle creating a pleasant reality. It is easy to reach the peaks and plains around Trento by the Brenner motorway, road or rail, which ensure rapid and easy connections with the whole of Italy and Europe. Some twenty kilometres north of Trento you come to Salorno, a town on the borders of the South Tyrol and the Germanic world. Just as far to the south is Rovereto, a small town of ancient and traditional cultural vitality, strongly influenced by the Veneto culture.The pulsing heart of Trento is the historic centre with its ancient walls and stately buildings, towers and churches testifying the long history of this "spledidum municipium" mentioned in an edit by Emperor Claudius in 46 A.D.. 


Symbol and synthesis of the life and history of Trento is Buonconsiglio Castle, the seat of the Bishops, the spiritual and temporal rulers of the Trentino Principality. From the castle, now a frequently visited museum, you can wander through the streets of frescoed buildings to the beautiful Cathedral square as the Prince Bishops did when they left their stately home to go and pray in the Cathedral, one of the most important monuments in the Alpine area, a masterpiece designed and built by Adamo d'Arogno of Como, dating back to the early 1200s. 

Between these two centres, Buonconsiglio Castle and the Cathedral, the life of the town and Trentino has been acted out through the centuries. The area lept into the limelight and was written in the pages of history in the l500s when the Christian world was called to Trento for the Council, the prologue of the Counter Reformation.450 years have passed since then and Trento is still the emblematic town of that period and of a culture derived from Mediterranean and northern influences.



 

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